Punti di carica per veicoli elettrici nei nuovi edifici: entro il 31 Dicembre 2017 in tutti i piani
Entro fine anno tutti i Comuni d’Italia sono tenuti ad aggiornare i piani regolatori affinchè sia richiesta la predisposizione di punti di carica per veicoli elettrici nelle nuove grandi costruzioni e nelle ampie ristrutturazioni al fine del rilascio dei titoli edilizi.

In particolare il requisito si applica a:
tutti gli edifici non residenziali di nuova costruzione di superficie superiore a 500 metri quadri;
gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative;
i fabbricati già esistenti sottoposti a ristrutturazione edilizia di primo livello (cioè soggetti a un intervento che coinvolga almeno il 50% della superficie lorda e l’impianto termico).
Nel caso dei nuovi condomini di 10 o più unità abitative, almeno il 20% dei posti auto deve essere predisposto alla carica di un veicolo elettrico, permettendo la contabilizzazione dell’energia prelevata separatamente dall’energia condominiale.
Per quanto riguarda i punti di carica ad accesso pubblico, come ad esempio le colonnine installate nei parcheggi dei supermercati, ricordiamo che già a Novembre sono entrate in vigore le norme applicabili agli standard di carica. Tali norme favoriscono la standardizzazione delle prese e del metodo di carica a livello europeo.
L’obiettivo della norma è favorire lo sviluppo dell’infrastruttura di carica sia ad accesso pubblico che privato in linea con la modernizzazione dell’edilizia.
Il testo completo del decreto legge n.83 del 22 Giugno 2012 è liberamente consultabile online sulla Gazzetta Ufficiale e si basa sul recepimento delle relativa direttiva europea, il cui testo è stato ulteriormente aggiornato in seguito ma resta in linea con i criteri italiani: direttiva 2014/94/UE.
Recependo i requisiti minimi descritti a livello nazionale, i Comuni hanno in ogni modo la possibilità di implementare requisiti più stringenti nei singoli piani regolatori. Qualora un Comune non adeguasse il proprio piano reglatore entro la scadenza del 31 Dicembre, la Regione avrà la possibilità di richiedere il decadimento dei titoli edilizi rilasciati oltre tale data.